Questa settimana per cause di forza maggiore non mi e' possibile compilare un post tecnicamente completo.
Per fortuna la vita di un blogger (come quella reale) non e' fatta soltanto di post impegnati e di serieta'.
Oggi quindi mettetevi comodi sulla sedia e rilassatevi, andiamo a fare una carrellata di specie di trote fenotipicamente notevoli. Con qualche nota a margine.
lunedì 31 gennaio 2011
martedì 25 gennaio 2011
Hai la memoria di un pesce rosso..
Steve Morvell - Glass houses - Domestic goldfish (2006) - Pastello su carta colorfix
Con questo articolo comincia una miniserie a lungo rimandata sulla memoria dei pesci e le loro capacita' cognitive, con una parte di articoli che riguardera' le capacita' cognitive e la connessione tra pesca e memoria ed una seconda parte che si occupera' dell'argomento strettamente correlato della percezione del dolore nei pesci e dell'etica della pesca sportiva e non.
Pronti? Cominciamo!
Spesso ho sentito dire la frase "hai la memoria di un pesce rosso.." e a volte l'ho usata io stesso.
Era una frase fatta che ho creduto vera per anni ma che, come ho scoperto con un minimo di ricerca in seguito, e' profondamente sbagliata.
Si sente spesso dire che il pesce rosso ha una memoria di soli 3 secondi.
Tutto risale ad un mito popolare, forse stimolato dal fatto che il pesce rosso e' un animale spesso tenuto in vasche troppo piccole per la sua taglia. L'idea e' probabilmente nata per giustificare le dimensioni di queste vasche: "tanto la sua memoria si resetta ogni 3 secondi.."
Ci hanno persino intitolato un film che pero' non ha niente a che vedere con i pesci rossi ma bensi' e' un bel polpettone sentimentale all'irlandese, sconsigliato a meno che non siate amanti del genere..
Ma e' proprio vero che il pesce rosso, e piu' in generale i pesci hanno poca memoria?
lunedì 17 gennaio 2011
Pesci tropicali in Italia
Una scena normalissima, alcuni pescetti in un fosso, ma se andiamo a vedere piu' da vicino..
Attenzione:l'articolo e' stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
A meta' del 2010 alcuni autori italiani pubblicano un articolo sulla rivista Biological Invasions che fa discutere e non poco i conservazionisti in giro per il mondo.
Descrivono l'ambiente di un fosso nella provincia di Livorno che grazie alle sue acque termali offre un ambiente abbastanza particolare (ma non unico, come vedremo) e ne stilano la checklist di specie.
Una checklist abbastanza bizzarra, con poche specie autoctone (anguilla, tinca, rutilo) e una specie para-autoctona (carpa) seguite da un lungo elenco di specie introdotte che si fa via via piu' esotico proseguendo nella lettura.
Livio, che e' molto piu' sensibile di me ai ciclidi, ne pubblica un resoconto gia' ad ottobre ma io, che al contrario sono molto lento, non sono riuscito a completare l'articolo prima di oggi.
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venerdì 14 gennaio 2011
Sondaggio del mese scorso
Il sondaggio del mese scorso sulla regolamentazione della pesca sportiva ha riportato un risultato abbastanza eclatante.
9 dei 14 votanti ritengono che la situazione sia disastrosa e completamente carente.
3 la ritengono parzialmente carente e comunque non sufficientemente applicata.
Soltanto 2 pescano in zone in cui ritengono la normativa ragionevole e funzionale.
Certo, son numeri che non fanno statistica ma potrebbe essere interessante ampliare il discorso nei commenti a questo post.
Fateci sapere cosa non va (anche in forma anonima) indicando chiaramente la zona a cui vi riferite e le ragioni per cui avete espresso il voto in quella maniera. Ovviamente vale anche per chi ritiene che nelle proprie zone l'amministrazione stia facendo un buon lavoro, bisogna individuare anche il buono e non solo il marcio.
Potrebbe nascerne una discussione interessante e potremmo tutti imparare qualcosa di nuovo.
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