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sabato 1 aprile 2017
venerdì 1 aprile 2016
Illuminati ittici - Il complotto degli ittiologHi
Sara' dura dire addio ai super party in piscina con open bar organizzati dagli Illuminati..
Mi devo togliere un peso dallo stomaco e non c'e' giorno piu' adatto per farlo.
Sono anni che la mia coscienza sveglia non mi lascia dormire in pace (e grazie, e' sveglia..). E l'unico modo di riuscire a dormire bene per una notte potrebbe proprio essere quello di confessare tutto.
Ebbene si', per gli ultimi 10 anni ho fatto parte della setta degli Illuminati Ittici, il megacomplotto degli ittiologHi di tutto il mondo ai danni dell'ambiente, ma soprattutto dei pescatori.
Cosa fa questa setta? Beh a parte i rinfreschi migliori al mondo, il campionato di biglie da spiaggia e altre amenita' e' soprattutto un modo facile per arricchirsi senza fatica.
Ecco, per darvi un'idea, gli Illuminati Ittici stanno piu' o meno tra Galactus e Cthulhu, nella scala di potere disegnata da Giorgio Santucci. Ma sono abbastanza potenti da non essersi fatti disegnare, loro (o forse siamo solo sotto ai tentacoli).
In effetti avete mai visto un ittiologo povero? No vero? Girano tutti coi macchinoni e vivono nelle torri d'avorio. D'avorio, mica di plastica dell'IKEA. Come si fa a non odiarli?
E come fanno a fare i soldi? Beh e' semplice, dopo aver fatto finta di studiare per 10 anni (in realta' passati a farsi le canne) basta stare a casa ed aspettare il versamento mensile di 6000 euro e gli inviti alle feste. Questi soldi vengono dal mostro di turno, che puo' essere di tutto dall'Ue (la piu' quotata perche' la piu' astrusa)
Ogni tanto arriva una mail con la richiesta di mettere il proprio nome su un'articolo, completamente inventato ovviamente (e comunque, per definizione, sbagliato), per non perdere lo status e i benefit acquisiti.
A capo di tutto c'e' la TRIADETM, cioe' 3 misteriosi personaggi che sono sempre nominati in maniera indiretta ma che tirano i fili di praticamente tutte le gestioni (marce) della pesca mondiale. Lo sanno tutti ma non tutti sanno quanto sono potentissimi, e lo dico con la paura di ritorsioni sul mio orsacchiotto di pezza.
Inoltre LOSANNOTUTTICHETM studiare ittiologia non serve. Per capire tutto dell'ambiente acquatico basta possedere una canna da pesca e andare in riva ad uno specchio d'acqua con un po' di BUON SENSOTM. Il resto e' solo aria fritta.
Pensate che in italia solo circa il 10% della popolazione capisce un testo scientifico o mediamente articolato, quindi e' ora di basta (cit.) E' ora di basta perche' siamo in democrazia no? E allora il 90% comanda il 10%, perche' 90 e' piu' di 10 (credo). E i numeri mi cosano.
Qui a Paperfish abbiamo anche fatto un sondaggio, con i risultati abbastanza eclatanti illustrati nel pessimo grafico qua sopra.
Ma da oggi voglio dire anche io basta alla SCIENZAMARCIATM e sdoganare finalmente le ragioni di tutti i laureati all'Universita' della Vita, della Strada o anche alla prestigiosissima Universita' della Pesca.
Da anni in Italia queste persone hanno avuto il privilegio di poter dire al CT della nazionale di calcio come fare il suo lavoro, ma non basta! Finalmente e' arrivato il momento di poter dire al chirurgo come fare le operazioni al cervello e spiegare al pilota di aereo come farlo atterrare!! E perche' no, anche all'ittiologo che e' un cretino. Anzi meno, perche' anche un cretino saprebbe che dovremmo logicamente chiedere a chi fa il panettiere come gestire una risorsa importante come l'ambiente o la pesca. Perche' io non ho mai visto un panino bruciato sul banco del panettiere, quindi mi pare evidente che i panettieri non sbagliano mai. Scacco matto, ittiologHi.
Ma non divaghiamo... NESSUNOVELODICETM ma il notissimo Meo Smazza, noto ricercatore indipendente laureato su YouTube con 110 e frode, ha ormai provato che qualsiasi cosa dica un ittiologo e' di per se' sbagliata e la ragione puo' essere provata con un video o un commento canzonatorio sui social. Basta dire roba tipo "e' sicuramente colpa del siluro" ed aggiungere una faccina divertente per metterli a tacere sti ittiologHi.
Inoltre e' ormai provato che termini come A DOC, OUT OUT e altra roba che leggete in giro sono il modo giusto di scrivere le cose. Non vogliamo certo sminuire le cose scrivendole in vero latino, lingua della Ka$ta per definizione, ma esaltarle in MAGNACCIONETM la lingua della GGENTE.
Inoltre e' ormai provato che termini come A DOC, OUT OUT e altra roba che leggete in giro sono il modo giusto di scrivere le cose. Non vogliamo certo sminuire le cose scrivendole in vero latino, lingua della Ka$ta per definizione, ma esaltarle in MAGNACCIONETM la lingua della GGENTE.
Tra l'altro gia' da oggi e' confermato che gli studi super partes non sono quelli fatti da enti indipendenti ma sono solo quelli che ci danno ragione. Lo stesso ente sara' fetentissimo e bugiardo quando dice cose che non ci piacciono e affidabilissimo quando ci e' utile, facciamo un po' il cazzo che ci pare.
Da oggi in poi basta co 'sti articoli pallosi sui pesci. Anche qua su Paperfish aremo alla GGENTE quello che la gente vuole, il cinepanettone a natale e qualcosa che tiri in fondo alla lenza per tutti gli altri giorni dell'anno.
Cominciamo subito con le istruzioni per farvi un cappellino protettivo da indossare ogni volta che un ittiolog non vi da' ragione. Mi raccomando di porre particolare attenzione al cavicchio con l'avvitamento antiorario e allo scappellamento a destra, per due. Mi raccomando.
Cominciamo subito con le istruzioni per farvi un cappellino protettivo da indossare ogni volta che un ittiolog non vi da' ragione. Mi raccomando di porre particolare attenzione al cavicchio con l'avvitamento antiorario e allo scappellamento a destra, per due. Mi raccomando.
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lunedì 1 aprile 2013
Il pesce dei miracoli
Eureka priapis, olotipo
E' piuttosto recente la scoperta di una specie di pesce che abita le correnti dei fiumi della Nuova Guinea, una specie che cambiera' la storia del genere umano.
Questo piccolo pesce gatto e' rimasto pressoche' sconosciuto per anni e la storia della sua scoperta e' una storia fin troppo comune. Raccolto per la prima volta nel secolo scorso sul campo dal dr. Dick Swell durante una spedizione esplorativa viene descritto con alcune note relative alla zona di campionamento e poi conservato in alcool viene impacchettato assieme ad altri campioni per essere spedito.
Se ne perderanno le traccce fino a pochi mesi fa, giorno in cui, Brock Thatfrost, un giovane dottorando al museo di Londra incaricato di lavorare alle interminabili collezioni di campioni dimenticati non si rende conto di avere una tesoro per le mani.
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venerdì 1 aprile 2011
Pesce nucleare
Al di la' delle piu' catastrofiche previsioni si e' verificato qualcosa di terribile in Giappone.
La foto ritrae un esemplare di nuova specie catturato da alcuni pescatori pochi chilometri a nord della centrale di Fukushima. L'esemplare, trovato gia' morto, e' al momento sotto attenta analisi da parte di un gruppo speciale di scienziati giapponesi ma sembra presentare caratteristiche intermedie fra un pesce (probabilmente O. fasciatus) e un mollusco (probabilmente Hapalochlaena).
L'Oplegnathus fasciatus anche detto serrano striato e' un piccolo pesce molto comune in Giappone ed e' allevato per le sue carni. E' anche una preda popolare del rockfishing giapponese.
Il polpo dalle fasce blu (genere Hapalochlaena) e' un mollusco di piccole dimensioni che e' noto per la sua velenosita'. Si trova sparso lungo tutta la costa del giappone e non costituisce pericolo per i bagnanti che attacca soltanto quando si trova alle strette e minacciato.
L'ipotesi piu' probabile e' che una mutazione del genere potrebbe essere stata causata dai recenti guai al reattore di Fukushima a conseguenza del disastro naturale che ha colpito il Giappone. L'eta' della creatura in fotografia e' sicuramente compatibile con gli eventi recenti trattandosi di un esemplare molto giovane (non ha ancora sviluppato le caratteristiche fasce).
L'ipotesi, per quanto incredibile, potrebbe essere che sia il frutto di una mutazione indotta dalle acque radioattive provenienti dal raffreddamento d'emergenza della centrale e dalle perdite di materiale radioattivo in mare che hanno in qualche modo stimolato una ricombinazione del genoma del polpo e del pesce fino a creare un ibrido senza precedenti tra le due specie.
Le autorita' giapponesi e gli scienziati che hanno preso in consegna questo campione consigliano le persone che ne dovessero rinvenire altri di porre particolare attenzione qualora ne volessero tentare la cattura: non e' ancora chiaro se le proprieta' velenose del polpo dalle fasce blu siano ancora presenti nel nuovo ibrido.Ogni esemplare recuperato deve essere consegnato immediatamente alle autorita' per ulteriori analisi.
Aggiornamenti su questa notizia appena possibile.
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