Carpe spaziali! Avrebbe gridato Goldrake se fosse andato a pesca.. (Immagine @ Mobygames)
A volte serve davvero staccare un po' dalla serieta' e dal lavoro.
Ultimamente sono rimasto parecchio sotto pressione, lavorando anche alla sera e nei weekend per elaborare un grosso progetto europeo.
In piu' in cantiere ci sono altri post pieni di informazioni e non sempre facili da leggere e digerire. Dopotutto imparare costa fatica e non ci sono sempre facili scorciatoie.
A volte occorre rilassarsi, e questa e' una di quelle volte.
Nella scorsa puntata abbiamo visto
le prime 5 cose di Sampei che parevano inventate ed invece sono vere (o quasi). Ora andiamo a fare il pieno del resto.
6 - Il pesce dei sogni
Nell'episodio 36 ("il mostro della vecchia palude"), Sampei riesce a guadinare, dopo la solita lotta e chissa' quante madonne, un pesce incredibile.
Come dicono i soliti
pensionati pescatori onnipresenti nei cartoni di sampei e pronti a consigliare come
organizzare il cantiere pescare meglio: "ha la testa di un coccodrillo e il corpo e' quello di un pesce".
Come dice Sampei, "e' stupendo che esistano pesci che non conosciamo!" Ma parla per te, rEgazzino.
Lo avrete gia' indovinato, si tratta di un alligator gar,
Atractosteus spatula. O luccio alligatore.Un pesce originario degli stati uniti e il piu' grande rappresentante della famiglia dei Lepisostei.
Alligator gar (@ Wikimedia commons)
7 - Le carpe cosmiche
Episodio 39, in pieno periodo LSD dell'autore (fateci caso, un sacco di episodi con robe strane uno attaccato all'altro). Sampei ed il nonno Ippei si cimentano con la pesca delle carpe spaziali, guidati da un tizio con un cappello buffo e le pupille talmente dilatate che ha gli occhi di uno squalo.
Un tizio davvero credibile, no?
Ma torniamo alle carpe cosmiche. Queste sarebbero carpe con il corpo trasparente, che si vede tutto dentro.
No, non esistono carpe o carassi dalla pelle trasparente, anche se alcune mutazioni di pesci rossi sono particolarmente decolorate.
In compenso esistono parecchi pesci, di parecchie famiglie diverse, che sono quasi perfettamente trasparenti.
8 - Il takitaro
Negli episodi 14, 15 e 16 Sampei va a pescare un pesce chiamato takitaro. Una specie di salmerino gigante che vive in un crepaccio idrotermale in fondo al lago.
Beh, come in altri casi anche qua c'e' un fondo di verita'.
Esiste davvero un lago chiamato Otori (Otori-ike) in Giappone, si trova davvero sulle montagne e per di piu' si e' formato davvero in seguito ad una frana che ha bloccato un fiume. Proprio come accennato negli episodi.
Vuoi vedere che anche il takitaro esiste davvero?
E infatti, pesci simili ai salmonidi ma di dimensioni eccezionali sono la norma nel folklore locale. Questi pesci sarebbero stati avvistati piu' volte, pescati ed anche filmati da una tv locale (filmato che non sono riuscito a trovare). E ce ne dovrebbe essere piu' di uno. Non solo quello che Sampei ha perso nel crepaccio.
Come al solito le ricerche effettuate hanno portato a risultati poco conclusivi. La popolazione del lago, composta da salmerini di fonte, trote iridee, dolly varden (un altro salmerino del pacifico) e salmoni masu non sembra capace di produrre individui giganti.
L'ipotesi piu' accreditabile e' che nel lago vi sia una piccola popolazione di Ito (Sakhalin trout) cresciuti a (s)proporzione. Ma c'e' un solo modo per scoprirlo, organizziamo un viaggio?
9 - l'Ayu
L'ayu e' un pesce della famiglia degli sperlani. Roba che in Italia non abbiamo ma che all'estero fa andare tutti matti. Sono pesci che vivono poco (in generale 1-2 anni massimo) e compiono migrazioni riproduttive, in questo caso dal mare ai fiumi.
Ayu (@ Wikimedia commons)
Non solo esiste ma anche in questo caso si pesca davvero come mostrato nel cartone.
La tecnica si chiama
ayu-no-tomozuri e prevede l'utilizzo di un pesce vivo come esca che provochi la reazione territoriale di altri pesci. Scontrandosi questi ultimi rimangono impigliati negli ami che compongono la montatura.
10 - Solo leggende
Nell'omonimo episodio, il numero 38, Sanpei ha la brillante idea di andare a pescare in un posto chiamato "la palude dei mostri" dove sono spariti molti pescatori, cosi' perche' gli gira.
Il mostro esiste veramente ed e' una salamandra gigante del Giappone
(Andrias japonicus) o
hanzaki. E' una salamandra molto longeva che arriva quasi al metro e mezzo di lunghezza.
Un samurai lotta contro una salamandra gigante (@ Wikimedia commons)
Mostro mitologico anche nel folklore Giapponese, era all'epoca un anfibio abbastanza in pericolo di estinzione. Esemplari di questa specie (e della specie molto simile che vive in cina) si potevano trovare in tutti i principali acquari e non mi dimentichero' mai quando l'ho vista per la prima volta dal vivo.
Tra l'altro e' anche l'unico (che io sappia) anfibio resistenti alle infezioni fungine che hanno mietuto vittime nelle popolazioni di mezzo pianeta.
BONUS
11 - Il pesce mangia anatroccoli
Nell'episodio 30 Sampei pesca un siluro usando come esca un topo vivo, portato al largo con un sistema di angurie scavate e galleggianti, e usando una mucca per tirare fuori la bestia. Un sistema abbastanza complicato per tirare fuori quel pesce, che si stava mangiando gli anatroccoli della solita bambina
stracciamarr "simpatica" giapponese.
Niente, con buona pace di tutti, il "namazu" della tradizione popolare giapponese si mangia davvero gli anatroccoli, ma anche uccelli molto piu' grandi.
Di storie ce ne sarebbero anche altre da raccontare. C'e' quella di Sanpei che si batte per costruire dighe sui fiumi, quella del kokuren, del pesce arabescato, del serpente barzotto, quella dei due o tre episodi ripetuti etc. Magari un domani...