giovedì 7 aprile 2011

Mutazione in rosso et al.

Questo articolo e' stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Che pesci sono?

Pesci rossi direte voi.

Ebbene no.

Tutti conosciamo la variante rossa del carassio, occorrente in natura ma oggetto di selezione da parte dell'uomo da millenni ormai tanto da aver dato luogo a forme quasi grottesche.

Ma questa mutazione naturale e' esclusiva del carassio? Ne siete sicuri?

Andiamo a controllare assieme..


Partiamo da un'altra foto dello stesso pesce, presa da una diversa prospettiva


A questo punto dovrebbe essere evidente che non si tratta di un pesce rosso, anche i meno esperti (come me) noteranno la pinna dorsale piu' limitata ed in posizione arretrata.

Si tratta di un leucisco e per la precisione di L. idus in una varieta' cromatica che si riscontra in natura e che viene chiamata Orfe. Oltre ad essere una curiosa cattura che si puo' effettuare in natura questi leucischi vengono ovviamente allevati per la loro colorazione e sono commercializzati regolarmente (per esempio nei paesi est-europei).


I pesci non faticano a raggiungere taglie ragguardevoli e siamo gia' a due generi che presentano la stessa mutazione.

Possibile che ce ne siano altri?

Con i ciprinidi c'e' sempre da aspettarsi di tutto ed allora andiamo a vederne un'altro.


Questa scardola, proveniente dall'America dove e' stata introdotta, presenta una colorazione incompleta verso il rosso. Spesso le mutazioni rosse delle scardole sono rare e quando presenti sono incomplete e presenti come sfumature o come macchie piu' circoscritte.

E siamo a 3.

E le carpe? Beh in natura e' veramente difficile trovare degli esemplari rossi ma la cosa e' tutto fuorche' impossibile. Lo sanno bene gli allevatori giapponesi che hanno implementato decine di colori diversi nei loro allevamenti.
La variante completamente rossa non e' particolarmente apprezzata (non come una Bekko) ma esiste e rientra nella categoria delle Ogon. 


Una mutazione piuttosto comune quindi, che si puo' ritrovare in diversi generi della famiglia. Ne ho riportati qua solo alcuni, quelli piu' immediati, ma spero che qualcuno dei lettori mi segnali altri casi che dovessi aver dimenticato.

Ringrazio il commento di Cristina da Trento che, come avevo sperato, mi ha segnalato un altro paio di casi interessanti. Grazie davvero, spero che piu' utenti interagiscano con il blog per migliorarlo e migliorarmi.

Il primo caso e' quello delle tinche dorate, una varieta' ottenuta tramite incroci come nel caso del pesce rosso ma che si puo' raramente trovare anche in natura. Il colore varia dal rosso al giallo, con presenza o meno di punti neri piu' o meno estesi. Inutile dire che le varieta' da acquario con livrea perfetta sono abbastanza ricercate.

Una tinca dorata

Il secondo caso e' quello delle trote dorate. Ce ne sono sostanzialmente di 2 tipi, tutti frutto di mutazioni e di incroci selettivi in acquacultura.
Il primo caso e' quello di trote albine, generalmente esemplari che non sopravviverebbero fino alla maturita' al di fuori di una vasca perche' bersagli perfetti per tutti i predatori. Sono trote iridee dai colori molto pallidi, praticamente bianche, e con gli occhi rossi tipici degli albini.


Le trote dorate vere e proprie sono una specie a se stante, gia' presentata in questo articolo, con una livrea totalmente differente.
Ma esiste un'altra varieta' d'allevamento chiamata appunto trota dorata o trota palomino per evitare confusioni. Si tratta di una varieta' sviluppata in Virginia a partire da un singolo individuo di trota iridea con una mutazione particolare ed una serie di incroci mirati. Di colore giallo, con la banda rossa delle iridee piu' o meno visibile e gli occhi "normali", e' un pesce con una crescita particolarmente buona ed assolutamente fertile. In Italia si puo' trovare (mischiato a delle albine) nei laghetti di pesca sportiva, per la sua livrea che attira i clienti.

Una trota palomino (foto Bentromedia/Louis Cahill)

Inoltre Cristina mi ha fatto notare che esiste anche una mutazione in rosso per il temolo russo o tostolobik. Ho come il sospetto che continuando a scavare se ne troverebbero ancora ed ancora..interessante no? Grazie ancora Cristina!

Un temolo russo con la mutazione in rosso

Dr.Skazz mi segnala questa Chondrostoma miegii del bacino dell'Ebro con livrea non rossa ma giallo carico (sopra), in mezzo a una popolazione di individui argentei (sotto).



Gabriele da Bergamo ci ha segnalato nei commenti la cattura di questo pesce persico con una bella mutazione non uniforme, grazie mille Gabriele!



Un altro paio di foto emerse dalla rete.


Un garpike (Lepisosteus) di un bel colore arancione.

Un balck-bass (Micropterus salmoides) di un bel arancione acceso

Un barbo con una bella mutazione verso il giallo

Piu' in dettaglio la deviazione verso il colore rosso viene detta "eritrismo" o "rutilismo" in termini tecnici. Termini tecnici che pero' aggiungono ben poco in quanto vengono applicati indistintamente per tutte le mutazioni, che comunque coinvolgono una produzione aumentata di alcuni pigmenti (quelli rossi appunto) e la soppressione degli altri pigmenti.

Dopo aver ragionato sulla mutazione in rosso mi sono chiesto: altre mutazioni che si vedono comunemente nei pesci ornamentali sono comuni o sono del tutto frutto di incroci esasperati?

Per esempio, il black moor, il pesce rosso che ha ispirato il logo del blog presenta tra le altre cose una serie di sviluppi nelle pinne.
E' possibile che mutazioni del genere si riscontrino in natura?

Evidentemente si'. Questa foto ritrae una carpa comune proveniente da una popolazione naturale che presenta lo stesso tipo di mutazione (allungamento delle pinne).


E se queste mutazioni sono cosi' comuni nei ciprinidi e' possibile riscontrarle in altri gruppi di pesci?

In un certo senso e' possibile anche se si tratta di un caso molto piu' raro. Mutazioni che riguardano le pinne sono abbastanza comuni anche in altri gruppi e in certi casi risultano in effetti molto simili a quelli gia' visti in precedenza.


Dopo aver visto questa foto di un Crappie (un centrarchide americano di piccole dimensioni) con lo stesso tipo di mutazione penso che sia possibile quasi tutto.

Spero di aver stimolato anche la vostra curiosita'.

18 comments:

Karol ha detto...

Queste ultime immagini non differiscono troppo dalla foto del topic "Pesce nucleare"...

Anonimo ha detto...

Altre mutazioni in rosso si hanno con le tinche e con le trote (:

Marco Milardi ha detto...

Giusto (anche se per le trote e' piu' albinismo), grazie del commento, ho integrato anche questi nell'articolo!

Anonimo ha detto...

Cristina -(Trento)- Ho scoperto che esistono casi del genere anche tra siluri, carpe argento e barbi tigre!!!

Marco Milardi ha detto...

Ciao Cristina, i siluri sono solo albini, per le carpe argento (in italiano si chiamano tostolobik) non ho mai visto mutazioni in rosso: hai qualche link?
Si' anche il barbus tetrazona e' disponibile nella versione rossa :)

Anonimo ha detto...

Cristina - Ho letto che in italia li chiamano anche temoli russi, sul web ci sono alcune foto...sfogliando ho anche trovato una trota davvero particolare, la trota cois

Marco Milardi ha detto...

Ho trovato il temolo russo con la mutazione in rosso, grazie mille per la segnalazione Cristina!!! molto interessante..lo aggiungo all'articolo con un ringraziamento.

La trota cois non l'avevo mai vista, sembra una trota dorata incompleta.

Anonimo ha detto...

Sera...sono Liwya di Carrara, ho notato che ci sono mutazioni in rosso anche nei pesci arowama, inoltre dobbiamo ricordare che molti pesci d'acquario come platy e portaspada sono stati selezionati proprio come i pesci rossi, in natura infatti sono grigio-verdi!!!

Roberto 'Skazz' Merciai ha detto...

La settimana scorsa ho trovato una Condrostoma miegii mutante, non in rosso ma in dorato bello carico, in mezzo a una popolazione argentata.

Roberto 'Skazz' Merciai ha detto...

(Chondrostoma, con l'acca...)

Marco Milardi ha detto...

Inserisci le foto nell'articolo no? :)

Roberto 'Skazz' Merciai ha detto...

Fatto ;)

Anonimo ha detto...

Gabriele -Bergamo- Ciao Milo, sono stati pescati anche dei persici con la varietà rossa..per la foto, basta scrivere perchè koi su google. Complimenti per il blog...

Marco Milardi ha detto...

Ciao Gabriele, grazie mille dei complimenti! E ancora di piu' per la segnalazione, che ho aggiunto alla (gia' lunga) lista.

Unknown ha detto...

Milo leggevo sempre i tuoi post molto esaurienti sui vari forum e dispiace che ora sei molto meno attivo, su indicazione di Dr. Skazz ho letto questo articolo molto interessante e colgo l'occasione per segnalarti foto di lucci verdi/blu
http://esox.me/attachment.php?attachmentid=2627&d=1341914195
Ciao e complimenti

Marco Milardi ha detto...

Ciao Andrea, lo so, un po' mi dispiace ma purtroppo il lavoro (e la vita) mi stanno mettendo a dura prova e ho poco tempo perfino per pubblicare qualche articolo sul blog.

Grazie per la segnalazione. Avevo gia' visto la foto che ha girato per il web per la prima volta circa un anno fa se non sbaglio. L'originale veniva da una pagina facebook francese, se non ricordo male.
Per quanto sono riuscito a ricostruire direi che si tratta di photoshop. Ma puo' essere che qualcosa mi sia sfuggito.

Unknown ha detto...

http://spinning.forumcommunity.net/?t=51167446

ecco dove te lo ricordavi...

Marco Milardi ha detto...

No Andrea, quella e' una discussione piu' vecchia, la foto che hai postato gira da molto meno tempo.

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