La convergenza
evolutiva è quel fenomeno per cui due organismi, non imparentati tra
loro, sviluppano adattamenti simili in risposta alle stesse pressioni
selettive. Certe somiglianze sono ingannevoli e rappresentano delle
belle gatte da pelare per i sistematici, ovvero gli studiosi che si
occupano di individuare le caratteristiche che accomunano le specie
viventi, al fine di determinarne la parentela. Un esempio clamoroso
di ciò è rappresentato dagli avvoltoi del vecchio e del nuovo
mondo: questi ultimi, comunemente detti condor, storicamente
erano considerati strettamente imparentati con i primi, benché
inseriti in una famiglia diversa. Non molti anni fa, però, uno
studio molecolare a dir poco rivoluzionario ha rivelato che le
somiglianze tra i due gruppi sono date solo da un mirabile caso di
convergenza evolutiva dovuta a stili di vita simili: gli avvoltoi
americani probabilmente non sono imparentati con le aquile, come
quelli del vecchio mondo, bensì con gli aironi e le cicogne,
pertanto sono stati inseriti, per quanto provvisoriamente,
nell'ordine dei Ciconiiformes!
Un ghiozzo padano, Padogobius bonelli |
Uno scazzone europeo, Cottus gobio |
Si potrebbero fare
molti esempi di questo tipo, ma adesso vorrei parlare di due specie
di piccoli pesci delle nostre acque, i quali spesso e volentieri sono
confusi dai meno esperti, nonostante non siano neanche lontanamente
imparentati tra loro. Sto parlando del ghiozzo e dello scazzone,
rispettivamente un perciforme ed uno scorpeniforme.
A dire il vero il
ghiozzo non è uno solo. La famiglia cui appartiene (Gobiidae) è
anzi quella che, tra i vertebrati, annovera in assoluto il
maggior
numero di specie (oltre 2000), diffuse in mare e, in minor numero, nelle acque dolci.
In questo caso però mi soffermerò sul genere Padogobius,
presente in Italia con due sole specie, P. nigricans (il
ghiozzo etrusco) e P. bonelli (il ghiozzo padano).
Gli scazzoni
appartengono ad una famiglia (Cottidae) anch'essa piuttosto vasta, ma
che comprende principalmente specie d'acqua marina. I cottidi d'acqua
dolce sono pochi: in Italia abbiamo il solo Cottus gobio,
diffuso in gran parte dell'Europa, al quale sono particolarmente affezionato in
quanto, essendo stato oggetto della mia prima tesi, è la
specie che mi ha avvicinato irreparabilmente al mondo dell'ittiologia.
Visti da lontano,
e a dire il vero anche da vicino, ghiozzo e scazzone si somigliano
parecchio: testa grossa con bocca ampia, corpo a sezione circolare,
grandi pinne pettorali di forma discoidale, livrea screziata.
Anche la biologia di questi due pesci è molto simile: si tratta di
specie bentoniche che vivono tra le pietre del fondo, muovendosi a
scatti, senza nuotare per lunghi tratti. Si nutrono principalmente di
invertebrati ed occupano prevalentemente la parte alta dei
fiumi, nonostante lo scazzone sia molto più esigente dei ghiozzi in
fatto di temperature, purezza delle acque e tasso di ossigeno
disciolto. Lo scazzone inoltre ha abitudini crepuscolari o notturne,
mentre invece i ghiozzi sono principalmente diurni.
Le differenze
morfologiche comunque esistono e sono cospicue: le principali sono
l'assenza di scaglie nello scazzone ed il fatto che quest'ultimo
presenta pinne pelviche separate. Nei ghiozzi queste sono invece
fuse, a formare un organo adesivo che funziona come una ventosa per
aderire alle pietre, evidente adattamento alla vita in corrente.
Ciononostante,
visti in acqua dall'alto, i due potrebbero risultare difficili da
distinguere anche ad un occhio piuttosto allenato. E' evidente che
pressioni selettive simili hanno plasmato questi due organismi fino a
farli assomigliare molto, pur proveniendo da antenati molto diversi
tra loro (il ghiozzo è più imparentato col pesce spada che con lo
scazzone, se la sistematica attuale è corretta!).
Quello che, personalmente, più mi ha
colpito studiando la biologia di queste specie, è il fatto che perfino il comportamento riproduttivo si assomiglia in tutto e per tutto!
Un momento di... intimità tra due ghiozzi padani nel mio acquario.
Notare le uova appese al soffitto.
Notare le uova appese al soffitto.